l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) ’78/1

sono tante le minuscole cose che non sopporto. la notte tranquilla. la vocina di chio che chiede di fare pipi (mi alzo l’accompagno l’aiuto la riporto a letto le rimbocco le coperte). la mia terribile titubanza nel darti legnetti e disegnini. la fatica di rimettere a posto gli altri legni. poi non trovo più gli occhiali. poi in cucina tanfi aciduli nell’indisturbato scatenamento notturno. e questa incessante musica da discoteca questo ritmo che non muta mai. e la tua faccia gonfia nuovamente pallida.
in quale giungla ti stai muovendo tu?
e-eee-ehi! dico a te!

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