LA LETTERA SCARLATTA

Perseguitate dai corpi che le producono – uomini, animali, piante, oggetti – le ombre non hanno requie. Le assilla un chiodo fisso ( e questo si trascina dal Neolitico, più o meno): alzarsi una buona volta e confessare. Anche le lingue vogliono parlare (questo addirittura dal Paleolitico) e non meno le mani dei sordomuti. Giuri di dire la verità, solo la verità, dica lo giuro. Qui tutti a turno sono stati pietra, rame, ferro, plastica, polietilene, poi tutti indistintamente, a turno, nel terzo millennio chicchi di grano e adesso nanotubi di carbonio. Molto più in basso, però, più di quanto uomini, animali, piante, oggetti possano immaginare, una famiglia di batteri carica il suv e si avventura nell’Africa equatoriale. Non hanno idea di cosa siano loro stessi né dell’ombra che propagano. Cistite, dice il medico, palpando la vescica. Acqua, acqua. Diluvio. E non ne hanno mai avuto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SCAFFALE 109 – 160622
L’artista in pace con il mondo, con la società e con sé stesso, non può creare niente (se fossi in Read more.
STANZA 225
a mia nonna piaceva il cinema italiano e una sera di Capodanno si è vista esplodere in un film di Read more.
N.5
di mattina ho camminato a lungo per un tratto di spiaggia, osservavo i pesci piccoli in banchi a riva alcuni Read more.
IN GARAGE
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.
Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.