da OSPIZIO DI ADDIO – n.20

Voglio morire sul sillabario d’àncora

Ancora analfabeta nonostante

Le fasi delle ronde ebbero costrutto.

Le notti scorse scoprii l’eleganza

Delle zattere infiorate per festeggiare

Le ciotole benigne delle acque limpide.

L’alfabeto ginnico dei poeti

Doni equoree le strofe

Le festività soppresse della luna

Ormai presa e presa in giro.

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