da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.60

Reclinar del basto

Sì finalmente.

Con i capelli lunghi fino all’inguine

Azzuffai l’enigma di guardarti

Dado tratto ormai perderti.

Le filastrocche del prima

Rintoccavano di stelle leggère

Gioventù d’eclisse

Fato del pianto perdurare viva

Vagabondo sedile di cinema.

Dille di me che la vagai tanto

Senza bara né trono ma la volli

Zattera di anello nuziale

Forte bile non esserle accanto.

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