da I GIORNI QUANTI (38)

Anche in questa campagna c’è una mucca pazza. Ma la sua pazzia non è una malattia. Anziché sopportare le mosche e chi altri si approfitta del suo corpo  – come invece, placidamente, le sue colleghe – tenta di scrollarsele o di tenerle lontane senza posa, riuscendo a inventarsi persino giravolte quando si sente insidiata da dietro. Alle formichine, spaurite e sperdute su questa pagina di quaderno, chiederei quali siano, di che tipo, a che specie appartengano i parassiti che sicuramente insidiano pure lei, e se siano infinitamente più piccoli, o così enormi da non accorgersi neppure. La mosca che adesso mi passeggia sul braccio, sarà stata il modello per quelle Diane, Citroen della decadenza, nere, con sportello e cofano bordò?

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