Te l’avevo promesso. E io, mantengo le promesse. Sono partito col volo delle sette e cinquanta e arrivato col treno delle dieci. Los Angeles è magnifica: città ultramoderna piena di uomini che corrono, di donne che girano scalze, di auto talmente silenziose che rischi lo scontro a ogni incrocio. Ho aperto il cofanetto solo dopo essere rimasto solo con lei. L’albergo era situato in ottima posizione, e la vista sulla città incantevole. Passava un mare di gente sotto, sulla strada. Ottimo. Le faccio: non è roba mia, fai attenzione, me l’hanno prestata. E lei: non me ne importa, basta che scuci i soldoni. Ha aperto la finestra quel tanto che bastava a mettere fuori la canna, e: bum.
“La minchia a Los Angeles”
IN GARAGE
29 Aprile 2024
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
29 Aprile 2024
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
29 Aprile 2024
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.
46
25 Aprile 2024
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
MEZZA ESTATE
24 Aprile 2024
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
24 Aprile 2024
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
24 Aprile 2024
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.