SOGNO 2

nella bacheca delle meraviglie pile di bagdad bocce di tarquinia miraggi nuvole di zanzare doppie che  accoppo in volo a  vantaggio della specie mi è  permesso di onorare due funerali uno e l’altro a seguire ma  a letto con una donna non ho la  meno che minima intensione di andare tuttavia segno orari e ritardi password bolle   d’aria scendono e salgono lentamente lungo l’opus della parete esaltano segnali irregolari di divina fertilità un tubo sospeso su mezzo tubo respiro luce azzurra che filtra floscia dalle vetrate scivolo indifferente su occhi bocca pinne vado incontro a murene martello e pagliaccio solletico  peletti di cristallo fosforescenti sfioro banchi di meduse stelle scopro coccodrilli quasi nascosti sotto la passerella in umido e foglie mi svago con foche pinguini diavoletti di cartesio che poi non sono pesci come i due palombari neri che puliscono aggiustano lisciano e rastrellano l’orizzonte dai pesci giapponesi che al mattino declinano a turno la loro fine e sono scodellati nel cesso per un rimpiazzo veloce da intendersi a gesti e in una foto che non riescono a fermare senza sfocare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* * *
Son le giornate d’ozio che mi tengono lontano dal futuro. Per sempre, magari. Ma non riesco più ad epurarle dalla Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 30
Vecchie onde supplicano il mare A ringiovanire placche di sangue Di martiri annegati. Antenne di fate Seducono colonne di templi Read more.
Benjamin Castor
Benjamin Castor (1881 – 1973) fu un logico e matematico inglese che si occupò della questione dei fondamenti della matematica. Read more.
SCAFFALE 109 – 160622
L’artista in pace con il mondo, con la società e con sé stesso, non può creare niente (se fossi in Read more.
STANZA 225
a mia nonna piaceva il cinema italiano e una sera di Capodanno si è vista esplodere in un film di Read more.
N.5
di mattina ho camminato a lungo per un tratto di spiaggia, osservavo i pesci piccoli in banchi a riva alcuni Read more.
IN GARAGE
Grazie a certe palpebre artificiali che mi hanno impiantato, posso non vedere quello che gli altri vedono. In garage ho Read more.
INNESTI
Erano all’incirca gli anni ottanta e avevamo appena finito di piantare l’ultimo filare di fenicotteri. In meno di un mese Read more.
LE POLTRONE CHE INDOSSAVO PER DORMIRE
le poltrone che indossavo per dormire per fare finta di essere grande dovevano sembrare un po’ infantili all’epoca. ho sognato Read more.