VICINI DI CASA

Ti suono alla porta per chiederti un pizzico di sale. Mi appari in tutta la tua magnificenza domestica. Adesso ti chiederei due noci per farti vedere come le schiaccio coi coglioni. Tla tlac. Oppure potrei disossare un coniglio con alcuni movimenti rapidi del culo. Ti potrei insegnare a spennare una pernice con l’ascella. A pulire le carote con un succhione. Invece ti chiedo con voce spenta se per piacere hai un uovo. Oppure una presa di tabacco, non mi ricordo. Triste la sera, a volte.

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