STANOTTE ALLA STAZIONE

Davo un centesimo a ciascuno, avevo molti centesimi, a un tipo ne ho dati due, perché aveva la voce da cantante.

Il mio compagno di caserma era una promessa del punk,  si affannava a morire, ma non a Berlino come voleva. Eh, la promessa che non mantieni ti resta addosso.

In viaggio stavo a immaginare chi salutare quando tornare. Eh, la provincia ti resta addosso, ma è una coperta corta.

Una vodka e sono passato davanti a un concerto, tutte le braccia alzate, I’m a creep, a weirdo. A me bastava il mio verme sottobraccio. E i miei progetti da signorina.

Il poeta della durata veniva verso di me, potevo toccarlo alzare le braccia potevo. Adesso però ho il mio verme, nobilitato da un vetro di nostalgia

Si avvicina l’uccello schioccabecco, leggero come una canzone

Qualcuno alla finestra non lontano. Vado con mio verme da passeggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LE MOLTE PIANTE
Jebnoun Ben Azouz ha tre vite: una è la vita di Aida Rachida, una, la vita di Radia Ben Abdallah, Read more.
STANZA 227
mia madre vuole le sue foto di carta sul telefonino. mi dice, vorrei guardarle spesso. prendile dal cassetto e sistemale Read more.
da I GIORNI QUANTI (64)
Già,dice, con questo caldo, sicuramente il pomeriggio me lo lascio libero. Sennò sua maglie comincerebbe ad avere qualche dubbio, scherzo. Read more.
SCAFFALE 109 – 170101
Rallegrati/ Ridi (almeno sforzati) L’occidente è solitudine individuale (non sono famiglia, non sono “clan”) Esclusività dell’individuo L’occidente pone il soggetto Read more.
N.6
il letto è comodo e spazioso, nessuno mi cerca a quest’ora né altrimenti, i corvi cantano sull’albero il sole è Read more.
PAGINA BIANCA 28
Egli fa le pulizie 4 (già poesia dell’ultraquotidiano)   ascoltando depeche mode 1   scopando 3 stanze polvere ovunque / Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 32
Connubio di sillabe gridare Adescati dalla nube in via di sangue Guerriero esangue ormai rimanere. In dacia viveva Boris il Read more.
Ermete Rosenthal
Rosenthal (1888 – 1953) fu per la maggior parte della sua vita ingegnere navale. Già quarantenne gli capitò di assistere Read more.