COCTEL

Proverò a spiegare un concetto che in questo momento non riesco a spiegare. Ossia, interrogate or ora le interiora di un pollo ho avuto questo risultato: tra il sangue rappreso e i pezzi di mollame mi è rimasto solo l’inesprimibile.  Il medico che non riesce a comunicare una diagnosi infausta, l’autista che perde il controllo della vettura, l’idraulico che non ce la fa a riparare il suo milionesimo lavandino, sono tutte frutto della stessa probabile mancanza di concentrazione. Qualcosa che inaspettatamente è sgusciata via dalla nostra giurisdizione. Niente cale azzurre che provano a farsi turchine, né stelle che prendono fuoco nel blu oltre il confine: tutto spento a Procida, compreso Iosif Brodskij che ci passò un’estate o due e che invece allora riuscì a spiegarsi alla perfezione. Ecco, è mancanza di perfezione credo. Questo è. Il bicchiere che sfugge dalla mia mano di cane, il suono inarticolato della mia tragica voce di babbuino.