Lui vuole che lei urli
Lei urla
Lui vuole che lei lo lecchi
Lei lo lecca
Lui vuole che lei scavalchi i cornicioni
Lei li scavalca
Lui vuole che canti come gli uccelli
Lei canta come gli uccelli
Lui vuole che leviti agile e flessuosa
Lei gli levita a pelo d’occhio
Lui la sfoglia come un carciofo
Urla con più forza della sua stessa forza
Scaglia le brattee aldilà del cornicione
Dove l’aria si imbratta di marcio
In rigagnoli nerolimaccioso
Privato del giorno
Lui si addormenta senza sonno
Sulla brattea che spiumeggia
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