Mio fratello, che, a parte il colore degli occhi, somiglia parecchio a Filippo Nigro, l’attore che nel videoclip di Giorgia del suo remake di “Le tasche piene di sassi” di Jovanotti si lancia dal sesto piano di un palazzotto lasciando col fiato sospeso lo spettatore, me stesso, in particolare, che mi sono rifiutato di vederlo fino alla fine nel tentativo di risparmiarmi il tragico epilogo di un impatto o, ancor peggio, di un fantasioso e non meno noioso lieto fine con atterraggio a sfioro e risalita a razzo con volo d’angelo, ma soprattutto volendomi risparmiare la conclusione di una canzone malriuscita. Mio fratello, dicevo.
IL CUCCHIAINO della domenica: (le tasche piene di sassi)
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SOFFIA
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i. centripeti.
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… aprì il sacco di calce viva e ne versò una parte nel secchio. quindi andò ad aprire un rubinetto vicino ai gradini dell’ingresso, colmò d’acqua il il resto del secchio e cominciò a salire. La sua affittacamere sedeva nella veranda, cullando un gatto. “Cosa conta di fare con quella roba, signor Moses?” domandò. “Accecarmi,” disse Haze, ed entrò in casa…
Flannery O’Connor, La saggeszza del sangue