IL CUCCHIAINO della Domenica: (l’acqua su Marte)

Quando Velimir Chlebnikov, nei primi del ‘900, scrisse “La legge delle altalene”, probabilmente stava solo cazzeggiando. Tuttavia formulava in quei versi una risposta plausibile al dilemma che riguarda lo scopo della lotta per la sopravvivenza di ogni organismo vivente: è solo per volontà di dominio di una specie sulle altre. L’istinto di conservazione, che si attua fondamentalmente nella guerra per il territorio, nella capacità di adattamento e nella filiazione, non è un processo premeditato e funzionale a chissà quale nobile futuro di una specie, ma solo al suo presente. E’ uno spicciolo desiderio di prevaricazione. E il fatto che soltanto da qualche decina di migliaia di anni sia l’uomo a detenerne il primato è la prova della sua temporaneità. Basta relativamente poco perché questo stato di cose si modifichi. La legge della altalene, infatti, prevedere che signori della terra siano ora il rinoceronte, ora l’uomo. O che residenze della Via Lattea siano ora Marte, ora la Terra.

“La legge delle altalene prescrive
Che si abbiano scarpe ora larghe, ora strette.
Che sia ora notte, ora giorno.
E che signori della terra siano ora il rinoceronte, ora l’uomo.” V.C.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.
MEZZA ESTATE
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra   Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 29
Manette alle tempie resisto Celle stonate le caviglie. Curva da formula uno Vago murata in gola alla sembianza Musa bianca Read more.
tra fra 7
Mentre ti parlo dopo anni e non so come sei arrivata a casa mia lo sfondo cambia di continuo, non Read more.
SEMIRAMIDE NON GRADISCE IL LATTE
Secondo i benpensanti Lucillo non amava i gatti ma nemmeno i rinoceronti sebbene  le dissimili scuole sostenessero che felini e Read more.