Prima della battuta arriva la risata, prima di sedersi arriva la gionocchiata alle spalle, prima che inizi il film arriva la fine del film. E’ un un pubblico predisposto, che non vuole dire pagato, anzi paga per ridere senza capire, senza carpire, senza aspirare, senza per un’ora dovere pensare. Checco Zalone spompina i disgraziati che, durante la giornata hanno dovuto succhiare alluvioni di cazzi amari. Ma anche se la tua casa se l’è trascinata via l’ultimo alluvione, dice Checco, nuota ragazzo che col panettone scaduto non si muore.
PANETTONE ZALONE di Francesco Gambaro
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