“L’irreale” di Gaetano Altopiano

Dice Confucio: Ogni ospite, nel ricevere il primo calice, assuma un’aria grave, nel ricevere il secondo, però, un’aria deferente e felice. Dice anche che se in coscienza non pensi di avere sbagliato non c’è da sentirsi inquieti, né avere alcunché da temere. Questo dice l’Insegnante delle diecimila generazioni. E questo …

“Uno,due,uno” di Gaetano Altopiano

A chi soffre di sensi di colpa consiglio amichevolmente di leggere Ludwig Wittgenstein, Tractatus Logico-Philosophicus, proposizione n. I.2I: “Qualcosa può accadere o non accadere e tutto il resto rimanere eguale”. A chi non ne soffre, invece, ricordo che la concatenazione causa-effetto è così lunga da poter fare risalire la perdita …

“I fiori blu” di Gaetano Altopiano

Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro il Duca d’Auge salì in cima al torrione del suo castello e considerò la situazione: Gli Unni cucinavano bistecche alla tartara, i Gaulois fumavano gitanes, i Romani disegnavano greche, i Franchi suonavano lire e i Normanni bevevan calvados. Tutta questa storia, disse, è una miseria. Si …

“Aperitivo” di Gaetano Altopiano

Persino Thomas Bernhard vi risulta tiepido. “Gelo”, un titolo che vi fa sbellicare per la sua tenerezza. Scherziamo? E’ entrando in luoghi come questo che si evolve il linguaggio, ossia, che si trovano le parole “appropriate”, e in passato, certamente, sarà andata così: al primo uomo che accese il fuoco, …