Gaetano Testa, Disegno
Gaetano Testa, Disegno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

 

da RAPSODIE (9)

fragili e feriti, filamenti su occhi entimemici   nihil novi   metessi sfigmica e fogli di sileni irritati nabissano martelli illesi

ALTRI FRAMMENTI (5)

Trascritto il prologo trovato nelle pagine di “Storia della Terra”, lo ha inviato al vicino. Questi a sua volta gli ha inviato un testo tratto dalla “Storia Naturale” di Georges Lousi Leclerc, conte di Buffon: “I primi uomini, testimoni dei moti convulsi della terra, ancora tremendi e frequentissimi, non avendo …

RESIDUI 10

di norma il residuo viene condotto a parte]   il passo].. [è fuori sincrono] non sta più nell’area e nella calma il passo] ha una dinamica che si è rotta appena fuori dalla porta si abbreviano e si ferma il censimento per lo spaccarsi per la dilatata arrendevolezza e il …

(capitolo diciassettesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

Per qualche ora alla settimana l’architetto insegna composizione all’accademia di belle arti. Quaranta scarpe da tennis incollate lungo una parete, due grandi specchi ad angolo, elenchi telefonici e pattume in cumuli significativi, fede, speranza in canotte mappate di sudore. I graffitari gli hanno segnato l’aula senza farsi beccare. E poi …

ABBUFFATA

  -ancora un po’ di tacchino? -grazie, sto scoppiando -allora un’insalata vegana? -per carità, io sono felicemente carnivoro -mi vuole assaggiare? -tra un po’ le addento le orecchie senza cucchiaio -ma io ho di meglio per lei -non vedo trippa per gatti -le offrirei le mie belle polpette di gatta …

SUL CUCCHIAIO

Se del cucchiaio sono l’ospite casuale, il minerale strano, grezzo artigianale, è che c’è sempre l’atipia, lo sfraso caso di pagliuca dentro l’occhio così sia, lo sfrocchio e spomo al digerito, se sono un pasto mal condito, un asino impedito, giuro vi perdono, non ho del resto, cari geni, pretese …

LIED DELLA LEVA

« Ho il cuore più pesante di una pietra. « Non ce la faccio più a portarlo. « Non ce la faccio più a sorreggerlo. « Presto crollerò sotto il suo tallo! » Disse Archimede alla sua leva che propaggina Onnipotenza, ma come se lo dicesse a caustica cetra Intirizzente …

ITALIANO MARTINI-POP

mettemmo le nostre maglie a una cascata d’accqua che cera una temperatura dai 20 ai 25 sottozzero i pidocchi pareva che erano morti quando mettemmo le maglie alsole accominciarono a caminare che parevano tutti bersallieri e stammo lì fino in maggio in maggio accominciò lazione del montesanto montecucco e montevodice …

ESTIZIO DOPO (da Favole del ’68)

il  q u a l i f i c a t o che é una cosa giusta porta il pomodoro per l’insalata e fa domani quello che compra stasera é indispensabile al progetto della casa lo pulisce lo fa dopo é impensato ora dopo lo conserva io spero sempre che …