SPOSI-2

Perché credo di non aver fatto nulla di cui andare fiero ho scoperto che mi va bene una cosa che penso sin da piccolo ma non so ancora dire cos’è è vitale avere qualcuno che dica ai dottori che non si devono azzardare a tenerti attaccato a spine e tubi …

STORIE

Il ragazzo si è imposto nella camera dei genitori, lì ha installato la sua play station, Il basso, la batteria, l’amplificatore e una pila di fumetti vintage. Il cane gira per casa e non è escluso che faccia la pipì alla base delle piante ornamentali.

SASSO

Sono io quel sasso, e vi racconto di quando, scagliato dal ragazzo Parmenide, centrai l’obiettivo. La mucca mi accolse quasi con indifferenza, mentre dalla sua enorme pupilla in avaria colava una sozza mistura di sangue muco e lacrime smeraldine

IL CIGNO

Con le bellezze si rimane nani. In fondo al lago c’è un angolo di canne dove l’alto cigno ingenuamente si nasconde per potere cantare. I coltelli, quelli zigrinati quelli da pane, veloci sgozzano caprette dolci e bianche con un solo affondo, senza segare come si sega il pane. Con le …

SPOSI

sposi … abbiamo fatto cose peggiori … da marito m’illudo che avrò l’ultima parola avevamo ancora spazio nell’armadio     c’è crisi e siamo curiosi del perché tutti dicono che in due è più facile … non avevamo un secondo parere per un regalo ad un amico …     non ho mai pensato …

ALTRI INCIPIT (Gaetano Testa)

–      l’ombra? non va. non cammina. –      è durato solo poche ore questo nome. come mai? si diceva in giro che tu fossi diventato paziente. –      ero soprattutto io stesso a dirmelo in giro. gente sono diventato paziente dicevo. ma cos’è? le mani mi stanno puzzando di formaggio –      a …

A NUOTO

Mi tuffai in acqua di buon mattino. E a nuoto – bracciata dopo bracciata  – su, su, sempre più su, raggiunsi le cime del monte Cristallo.

STORIE

–          Esistono baci brutti? Alice, otto anni: –          Sì, i baci finti.

LA VOCE DELLA LUNA

  Se mi dessero la possibilità di parlare direi che non c’entro. Io non lo volevo fare, è stata lei. Ogni volta sempre con lo stesso sorriso, ciao Antonio, come va? Glielo diceva la mia voce piano, glielo diceva, non dirlo con questo sorriso, ogni giorno, tutti i giorni, alla …

PULLE CHE CHIAMO P. PER CONVENIENZA

Una pulla di periferia. Così l’ha chiamata. Non una pulla soltanto, una pulla e basta; una che risponde a inequivocabili caratteristiche identificative non tanto dissimili – nell’essere riconoscibili – da quelle che ci permettono di individuare immediatamente una specie animale antipatica o una pianta nauseante, nel caso: abitudini, gestualità, linguaggio, …