QUATTRO COSE

Quando, obeso di bombe, il Tornado precipitò nel nostro giardino, spampanando rododendri rose e calicanti, mettendo in fuga formiche e lucertole, spaventando a morte le talpe e cristallizzando per la sorpresa gli scoiattoli appena usciti dalla sonnolenza invernale, mio padre rimase a guardare il fumo e i lapilli dalla finestra …

MIO CUGINO PER IL SUO COMPLEANNO

Mio cugino per il suo compleanno ha ricevuto in regalo una scatola di capezzoli femminili. Ne è entusiasta. Lo comunica agli amici. Se ne fa molti di nuovi. Il regalo non ha mai saputo di chi fosse. Quindi andava dicendo: un anonimo mi ha catapultato nell’abbondanza capezzolare. C’erano tutte le …

ABBECCEDARIO ARBITRALE-17

le alleanze delle idee provocano una precoce allegagione da fiore a frutto allegando i denti dell’allegante unico testimone a carico per l’allegazione di argomenti e prove a titolo di esemplificazioni alleggerendo allegorie d’immagini diverse dall’allegria fummo fuori luogo con l’imputato-stato parto civile 2925/98507 biologicamente reciproci di cromosomi alleli con occhi …

(L’OCCHIAIA. 44)

Scogliere altissime in fondo alle quali si sfrangia un oceano tempestoso e cieli di fine anno plumbei bassi sul sentiero serpeggiante sull’orlo dell’abisso che percorro senza timore…

STORIE DEL SIGNOR JFK (121)

JFK va per accendere la luce ma gli cade la Sierra Nevada in testa. E’ un vecchio poster tostato a vetro dagli inquilini precedenti. Le scaglie gli si conficcano in diverse parti del corpo. La neve, per fortuna, cauterizza. Loro avevano acquistato quel poster quando JFK aveva promesso di non …

SOTTOMONDO

(decimo) A me bastano quattro versi, tre amici, due stagioni, una morte (la mia) per continuare a scavare.

altri scarti-2

la piccola ha un bruciore agli occhi lasciala scorrazzare apro la casa entrano sciami d’insetti la provincia copre di saggezza i tuoi capelli * valenze dell’orecchio affettuoso * il punto è maturo novembre trovo molluschi abbarbicati alle radici * appoggiata al recinto sparti le due specie salto ti saluto non …

(L’OCCHIAIA. 43)

Il vecchio catenaccio sbatacchia ritmicamente contro le sbarre arrugginite. Lo sfilo senza difficoltà da una delle estremità della lunga catena, spingo i due battenti del cancello di quel tanto che basta per passarvi in mezzo poi m’incammino lungo il viottolo di ciottoli ballerini. Il crepuscolo imminente spigiama già odori forti …

GLI SPOSATI

Nonostante il brutto tempo gli sposati avevano deciso di partire. A niente era servito il monito del telegiornale: venti forti e neve a bassa quota, mari in tempesta. Fai la valigia, aveva detto lo sposato. E lei aveva obbedito. Ma avevano maledetto gli aerei, quando, andando dentro a un triplice …

SOTTOMONDO

(capitolo penultimo) Quanto sta distante il mio mare dal tuo mare. Controluce non vedo foce né fiume. L’impicciolimento è utile unguento per la vista cieca. Scomparsa anche una stella una luce gress e una voglia sul palmo della zampina. La leccano i topi con i denti. Fluorescenti anche controluce. E …