da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.83

  Un angelo vigila il gelo Spartiacque di compleanni futili: Vorresti scrivere un apice d’ingegno Una maestria degna del primo alfabeto Quando gli amanti si stracciano quieti. Cialda di pace era la stanza Con visuali di ceneri giovani Quando ancora si froda la vita Astronomia di genesi l’amore.

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.82

Sperma di gioventù fui la femmina Venale quanto un estro di puttana: Oltre di te giammai ne venni. Oggi che vegeto anni dementi Frullo la frutta fresca per vagare Oltre giammai avvenni in un minuto. Miracolosa gemma di contrada Dimmi perché nacqui infelice E la passione mi avvolse per sempre …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.81

Arrivano le fosse per semplificare il mondo Le notti chiare per le filastrocche vane Dove nessuno più si salva più. Le paure si allungano nel pozzo Le damigelle d’onore sembrano streghe, Dietro la lavagna scrivo Amore A 65 anni e più. Per me la sporca aurora Contamina i vetri di …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.80

Con bile ebete trascorro l’ultimo Motivo che non conosco anzi la morte Patrizia di tutto di ogni enigma Trafugato alle radici. Dici che non può trasparire il senso Salso da sempre senza requie Pieno di ventagli inutili. Persi gli amori più belli per dinieghi Voluttà d’altrui ghirlande E resse di …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.79

Non è nata l’acrobazia di stare Tra vetri rotti e talami svenduti Al peggior offerente. Qui cavalca L’elemosina asinina e vuota Della resistenza epocale dentro Una vita fiacca a cantone di pianto. La fionda sull’orto uccide tutto Finanche la darsena dei vinti. Ebbi i vent’anni innamorati frolli Docili amici i …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.78

L’arte brodaiola non va giù, Il sale delle scale ripetute Alle tute di operai stracchi Volte involute su le anime  dei morti. Ridanciana la giacca del vigliacco Coccola la ciancia di farla vinta All’ultimo estro di dar da stonare. Ammattiti coriandoli i doli Di esistere contaminando diametri La terra imbalsamata …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.77

È finita la fandonia del bene La stella infinta di nascere Pigri aneddoti di dio. La giara dell’olio rancido Perde le rare gioie dell’albero Le nudità stracolme. Ho perso i ritmi dell’essere Le strane coppie di carcerati Le cedue antenne di fiaccare il sole. Buona buona annego Nei forti stonii …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.76

Ritornare al fiuto miglior segugio, Guglia e duomo il cuore unico Sberleffo la cometa velenosa Striscia di fosso perdere le leggi. Bozzolo di casa la resistenza Sfratti oltre il baro questo indice Basato sulle requie di fuggire. Girandola al vento poter vivere Quercia d’acciaio la terra panica Nonostante le preghiere …

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.75

Piangerò su i vetri dei cortili Lungo le grondaie dei passeri Per correre ai rimpianti Delle placente in pattumiere. Verrà la nebbia e sarà conforto Lungo le balconate dei poveri Intorno alle colonne degli assassinati.

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.74

Adozioni di coriandoli perdersi Dietro la brina che favorisce il giorno Con le nomee che tornano sempre. Esiste il dolore sotto le fauci del nulla La facoltà guerriera di baciarti Nonostante l’altoforno. Frenesia la passione che non c’è Da anni perfidi fidi allo sterco Nonostante le rondini di buon chiasso.