l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 22’78

l’interlocutore (12.7) a – l’interlocutore ricomparendo dopo tanto tempo non ha poi l’aspetto malandato che ns grazia associa come fanno tutti alla condizione dell’abbandonato. b – già. l’interlocutore non può essere abbandonato. abbandona. ma neppure io mi pare (mi si dice) ho l’aspetto malandato. c – appunto. la somma di …

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 21’78

non so più (11.07) non so più tendere la mano. – oh la mano la mano. interrompimi interrompimi. – e così caro avvocato da un mese non fumo. no, niente. neppure un’aspirata. oh la prego. – gide? che c’entra gide con l’intolleranza del proletario? é quasi esattamente il contrario. – …

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 20’78

trivia nei pleniluni (01.07) – forse che mi capita ancora d’arrabbiarmi? oh no. no. – luglio pieno di ceneri più o meno vulcaniche. umori silicei (nelle province paretofrontali) – anche i ragazzi quando parlano lo fanno scoppiettando ma senza emettere scintille. – luglio 1978 non accade nulla. non s’accende nulla. …

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 19’78

?’i simboli dell’ignoto’? un discorso sul normalizzare l’attenzione sociale verso l’oggetto socialmente inutile verso il ‘discorso sull’arte’ verso l’arte. h. read aveva nettamente percepito nei suoi tempi tali sviluppi ma nel segno dell”arte’ cioè come simboli dell’allargamento della coscienza. e invece no. questo é il punto: che la modificazione della …

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 18’78

fantascienza nel senso che si potrebbero assimilare le ‘reticenze degli alfabeti’ alle ‘molte virtù del tatto e del sonno’. fantascienza così diviene perdita di potere per moltiplicazione di potenza. il che tra l’altro definisce abbastanza attendibilmente lo status culturale e sociale di tale letteratura e dei suoi autori (consumatori e …

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 17’78

da mesi giro. un po pazzo forse. e se pazzia é coltivare reticenze sperando che i pidocchi non uccidano le piccole piante: pazzo forte. girare non é metafora. lasciali dire lascia che stringano le palpebre e che s’inventino durezza di sguardo adatta alle tue ‘anomalie’. forse le ‘tue’ non lo …

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 16’78

il cittadino perfettamente storico le chiamo per accelerazione allucinazioni acustiche. e si tratta di formule alfabetiche non simboliche. i numeri qui non sono simbolici. sono immagini immediatamente autosignificanti oltre che scrivere identici movimenti m’inducono a disegnare. scrittura e disegno costituiscono limiti-indizi di divaricazione retroattiva. qui si può decelerando i processi …

l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 15’78

la rosa del deserto la mia personale perfezione non tollera le prospettive delle turbe circostanti. attorno a me. in relazione a me tutti e tutto sono perfetti non ci sono prospettive. non c’é spazio aperto. – il territorio coinvolge e in qualche modo chiude città e giardino. – il parlamento …

l’asteroidicello (il lavoro mentale) 14’78

la storia riassuntiva le parti e i modi della storia in questo spazio riunito agiscono sulle mie capacità con un ‘fattore di nebulosità’ assai più alto di quello procurato dall’analisi dei dettagli in un quadro riuscito di chagall. (chagall? pinot grigio col sociologo alla taverna di martino iersera? ‘oh perché …

l’asteroidicello (il lavoro mentale) 13’78

per una storia inesatta tutt’attorno la ‘realtà gamma’ mi minaccia fisi¬camente l’ilarità del ‘fantastico storico’. mi dicono che non esiste una sola ragione per cui dovrei ribellarmi al fatto che é il 6 gennaio 1997 quasi le 5 del mattino e sta nevicando. e me l’insinuano con vocette calme rilassate …