ACQUA DAVANTI E VENTO DIETRO
DIVEMBRE. 3.1. Arrampicarmi e, guadagnata la sommità, calarmi giù per un muro così inverosimilmente privo d’appigli e poi, una volta dall’altra parte, aprirmi a mani nude un varco attraverso gli aggressivi grovigli vegetali che lussureggiano incontrastati ai piedi delle altissime piante esotiche – di una varietà e di una esuberanza …