Nei sogni le dimensioni non contano. Nemmeno le forme, una mutanda stesa è una comoda seduta per il Bambino Favoloso Nei sogni accade quello che non ti aspetti, la madre fuscello si fa arbusto e si sporge dalla ringhiera per recuperarlo. Nei sogni lo spazio e il tempo sono un’invenzione, …
Il signor GFK abita ad Usta. Usta è solo l’idea di un luogo: tre case abbarbicate su una collina, abbastanza distanti l’una dall’altra da far dimenticare al signor GFK di non essere l’unico abitante. Il signor GFK non cammina. Ha perso l’uso delle gambe da quando ha cominciato a lavorare …
Non mi vengono le parole non quelle giuste immaginate nella nebbia diverse da quelle dette che dicono altro. L’elenco si fa lungo la mia vita piena di parole che non sono quelle a dirmi che sono diversa da come immaginavo nella nebbia a raccontarmi storie che sono altre. Sono stanca …
La banca si prende cura di te delle tue ansie delle tue insoddisfazioni ti coccola col sangue sicuro del tuo sangue La banca è un uomo che ti sta alle spalle e insinua la sua gamba lunga tra le tue mentre guardi dal tram la città in ritardo Ti chiedi …
C’è una donna che si nasconde dietro la tenda Si chiama Anna, nome raccolto nella sua essenza che non confonde Morde come tutte le Anna che conosco Spezza le carte al tavolo da gioco e ne pesca una È una regina Le monta in groppa e cavalca un uomo che …
Nuda in mare non so come ci sono finita. Paralizzata dall’angoscia e dal freddo aspetto che la luce accecante di adesso si dissolva e possa tornare a vedere cosa c’era prima.
Canta all’orecchio che non è semplice ma ha dormito bene col mare sotto e la collina alle spalle Adesso li sente il cuore il respiro in pancia consumare il dolore Canta all’orecchio ed e’ come se dicesse al vento di raccontarlo al mondo.
Il bambino è sempre senza colpa. Sarà la colpa che gli verrà attribuita a fare di lui un adulto colpevole.
Stanotte ci sono luci dappertutto, in cielo, in mare, in terra. C’è una luna piena che sembra un sole sbiadito, stelle che sembrano lampioni lontani, uomini che tengono in mano luci che sembrano stelle. Tutto così capovolto, eppure così perfetto. Cose che non t’aspetti. Come quando Bruce sguinzaglia violini per …
Se mi dessero la possibilità di parlare direi che non c’entro. Io non lo volevo fare, è stata lei. Ogni volta sempre con lo stesso sorriso, ciao Antonio, come va? Glielo diceva la mia voce piano, glielo diceva, non dirlo con questo sorriso, ogni giorno, tutti i giorni, alla …
