da I GIORNI QUANTI (135)
Qualcosa che segni i giorni, come fosse un tacco, un colpo di tacco. Stava lì, con la casa abbandonata davanti. Lei era dentro. In attesa delle labbra e della lingua dell’uomo misterioso. Dell’uomo che dopo una notte di amore infuocato e rovinoso era tornato a pretendere di darle piacere …