CATABASI

Ho visto il cielo controcorrente scendere sulla linea di terra, bucare le croste di fango e amoreggiare con le pozzanghere a specchio, Narciso di resistenza dall’alto al basso, sprofondare a imbuto per distillarsi di luce e ossigeno, e fiutare i giorni della profondità, al ritmo oscuro del respiro che è dentro le cose, le case, domestico, non etereo, continuo, oltre la vita e dopo l’umano, senza sosta e senza storia, bolla inesplosa, membrana orizzontale di segreti allineati, pellicola in sequenza dall’origine al quando che non si sa.

Ho visto l’azzurro farsi radice bruna verso il nucleo, filamento ed escrescenze uniti e dispersi, tentacoli nel corpo di cui sono corpo, un mastice di muscoli sulle ossa di chi è passato.

Poi la pioggia in un solo punto, in un centro, dove il cielo non era più solo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

BISSINA, ARNATTO E NORBISSINA
Nuvole d’acciaio contro lamine d’oro. Strette viuzze che salgono verso la montagna. Nomi, soprattutto nomi: Casa Bin Duong ospita un Read more.
RESTI TRA NOI (20)
Wave Rivediamoci, ci siamo detti cercando una scusa da prendere per non abbandonarla più. Resto accondiscendente, mio malgrado, sebbene preferisca Read more.
A DISTANZE RAVVICINATE
Lentamente muore il senso di appartenersi di corpi distanti, segnati dal loro stesso malessere. I giorni passano in uno scorrere Read more.
poi non è che caduta
poi non è che caduta (s)offrendo lo spazio minimo ha senso il vuoto compresso all’incompreso subcosciente nel suborbitale     Read more.
MARINA (da INSETTI 2002)
marina un tempo tra coscienza e anima metteva un vaso di ferro e ne istoriava la superficie cancellando meticolosa ogni Read more.
INVESTIGAZIONI 2
Ore 01.20 Rumore causato da scopa che cade; Ore 01.30 Rumore di mobili che vengono spostati; Ore 01.40 Tonfi leggeri; Read more.
da I GIORNI QUANTI (137)
Ecco. E si siede alla scrivania dopo essersi accesa una sigaretta, e dopo essersi alzata senza un chiaro motivo dalla Read more.
LETTERATURA E CINEMATOGRAFIA
Ignazio Buttitta e Allen Ginsberg morirono lo stesso giorno. Anni prima, a Castel Porziano, Allen Ginsberg aveva quietato il pubblico Read more.
RETTILI
E perdere il tuo sangue goccia a goccia, la tua danza elitaria è una mappa alla fine del sogno. Il Read more.