Arma la parola essenziale nel tuo giro la foschia,
mentre rabbocchi le lenzuola fino al ciglio della strada,
alla fine del tramonto,
o alla fine dello sterno/sacra,
carne che corrode i nervi all’osso,
scompaiono i ricordi e il suono/disegni sull’asfalto con
[il gesso,
saltelli su di un piede che non fa impronta.
Sposto crotali e capelli dalla fronte di Diamante
per vedere nell’abisso il suo cuore.
da “Cucina vigliacca”, Giulio Perrone Editore, 2024, su autorizzazione dell’Autore)