SPIGHEROL

Dentro il caffè Pascucci, a Irvington 32 – Indianapolis, ogni dodici ore muore qualcuno: è proprio una tradizione. Oggi è toccato a una donna per tubercolosi, e a uno che si credeva un uccello, che è morto cantando fino allo sfinimento. Mercoledì un uomo è crollato sciogliendosi tra la gente. Dietro a quel tavolo un vostro cugino si è spaccato a metà per infarto e là una signora ha lasciato le penne sull’impiantito. Ma i camerieri parlano anche di figure leggendarie: il figlio di Zorro, un mammut, un ragazzino ucciso cent’anni prima sul fronte austro-ungarico. Ora, non so se tra questi siano compresi vostra madre o vostro padre, o addirittura voi stessi. Però è vero che servono una birra dalla schiuma inesauribile.  Il proprietario è un uomo d’altri tempi, raramente parla di denaro o di chi lo ha tradito: spilla la birra in un boccale che non si riempie mai e racconta quegli incontri straordinari.