SPIGHEROL

Dentro il caffè Pascucci, a Irvington 32 – Indianapolis, ogni dodici ore muore qualcuno: è proprio una tradizione. Oggi è toccato a una donna per tubercolosi, e a uno che si credeva un uccello, che è morto cantando fino allo sfinimento. Mercoledì un uomo è crollato sciogliendosi tra la gente. …

IL VESTITO BIZANTINO – 79

Erutti l’alfabeto la preghiera La sfera attonita infante letargia. Per morire sono morta appena viva Nel castrato consiglio della foce Poter vita da poco. Dormo per la curatela della voce Al rantolo. Fortuna del fato zero Non nascere.

CONSEGNA

Hanno lanciato un pacchetto in giardino.   Una consegna al piano di sotto. Una serie di fotogrammi, una serie di facce passate in rassegna mentalmente e nessuno che identifichi l’inquilino, il proprietario. Hanno lanciato un pacchetto in giardino senza guardare, magari da dietro le spalle, hai pensato. Poi, il motore, …

PALINSESTI IN ORDINE SPARSO (III)

l’ira per quelli che hanno distribuito la linea per] loro si mette sul bilancino kindertotenlieder l’asburgico puntale d’appoggio da ticket l’imbarco in tvsat ora] la norma dispone la carne salata la canna] da schioppo portano la tacca una marca i costi amputati la visita inps formato compresso processi [numerici cantami] …

FAMOSA APPENDICE DEI DIFETTI DI PRONUNCIA (3)

rasare al suolo il latte del fiume la station vegan gatta ci schioda mal di gala la luna nel gozzo petare gli alberi rimboccarsi le mani vallette a schiera sempre un pasto avanti tacchi a squillo il fognatra dispositivo termostitico gallura estiva saldi mortali alluvioni sessuali gli scrotigni vanto in …

da I GIORNI QUANTI (115)

Vanno a scavare nei nostri sacchetti della netturbe per scoprire la nostra vita e ci riescono.   A un certo punto mi sarebbe piaciuto che tutti gli amici, quelli che scrivono e che sono così diversi da me e che sanno fare le cose che io so che sanno fare …

Proliferazioni e buone cose verdi (III)

O-Ren Ishii: «richiamando Lacan, Althusser, qualcosa era stato fatto a pezzi dagli scogli, ma sembra costituirsi nell’immaginario – diceva – senza esserne l’origine. Un blu incoerente, solo certe fronde di pino, la casa delle foglie blu. Un blu sempre incoerente, che è l’essenza di qualcosa, senza esserne comunque la sua …

RESTI TRA NOI (2)

Ancona Quando ti sei operato al cuore ho visto Ancona per la prima volta. Città che odora di mare, dove c’è sempre vento e pochi posti per parcheggiare un camper. Era la prima volta che ci dormivo dentro, tant’è vero che non ci sono riuscito. Allora, vista la novità urbana, …

FUOCHI D’ARTIFICIO

nonostante anzitempo per festa del santo patrono, s’arrizza un gran boato, scoppio di luce e schegge, tante, a brillare. Altro che forziere, gioielli di pora nonna, refurtiva del Torchio. «Roba da primaguerramondiale» fa in tempo a dire il Domo. Prepotente com’è, m’ha sottratto la vanga e ha finito lui il …

LIBER TE

Libertà di che se non estremizzata. Cieli nascosti da manovrate giornate autunnali. Si perdono nel bel mezzo di ricolme abbuffate di tetu e reginelle. Le tradizioni. Ci tengono in vita. E’ dieci lampioncini accesi in una stanza per due contro due. Corna alte e appuntite per addentare l’avversario intestino. E …