PATELLE

Se non fosse che è inverno, caccerei fuori il bikini a righe, la cuffia con i fiori
e, sgambata, farei una corsa di cavalloni fin giù, allo scoglio. In mezzo al
mare, pingue e accosciata, la signora Taide sflippa cannolicchi. Li mangio
crudi, dice, Guarda qua. E che bonta! Al tatto e agli arti inferiori che
smucinano fondale, s’adonta l’acqua, si fa sabbia e polvere, e Taide ne tira
fuori uno fresco fresco, lo tiene tra due dita, lo guarda come un fratello, lo
sfila dal guscio e lo fa sparire in bocca, senza pensarci due volte, mastica.
Esco infreddolita, la sabbia incastrata nel costume, l’asciugamano
polveroso, mi accuccio dietro uno scoglio e la vedo. Taide con un coltellino
profila le patelle, le stacca, le guarda, le mangia. Penso che io ora vado al
chiosco e mi sparo una ciambella, penso che io così non lo faccio. Abbasso
gli occhi e sono nell’acqua, il coltellino è affilato, lo scoglio tagliente, ne
caccio un paio e le faccio scricchiolare tra i denti e sulla lingua.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IL VESTITO BIZANTINO – 51
Il buio perfetto della luce Rincasa il petto pulpito di veleno. Read more.
AL SOLE
Abluzioni. Corse in aeroplano giù per l’atmosfera. Una buca intrappola una vita. Le rose crescono ancora di tutti i colori Read more.
da TRA I DUE MEDITERRANEI
la sera cambia interamente la città fresca di cobalto e stagno                       estrapolata su computer                                                                                              acquista in rilievo e manegevolezza                                la Read more.
Animalario (15) – RODIMENTARIO
All’interno dello stomaco umano, ben mimetizzato tra i succhi gastrici, risiede il bacillo Rodimentario. È il principale responsabile degli improvvisi Read more.
in qualche modo (da INSETTI 2002)
17.02.2001 in qualche modo mi sono perso la velocità del comando non trovo il modo di riacquistarla se resto non Read more.
da I GIORNI QUANTI (84)
Mia figlia mi sveglia, mi porta nella sua stanza, mostrandomi un lombrico, in realtà un millepiedi sulla tenda. Ti rendi Read more.
#
aveva stazionato nel suo paradenti per settimane. nel dove risiedono i noemi dei batteri, dei butteri cromatizzati. il plasma nuota Read more.
L’ALBA
l’alba aggancia nell’ombra nebbiosa nebula fu migratoria nè apparenza ma appartenenza poi nitida all’oscuro e silenzi ripresi pressanti sul plesso Read more.
GENTILEZZA
Non è male quello che fai, Renzo, dice Clara, e si complimenta per la caritatevole azione di liberare lo scarafaggio Read more.