cos’è dolce nei giorni di festa

Di concupiscenza avevo negli occhi un sacchetto di mosciarelle, rigide e
rugose, il giallo più giallo. Sotto i denti crecchiavano di dolce, un sapore
indistinguibile, le mani traboccanti giuggiole, dalla bocca mi uscì
Corbezzoli!, e i frutti scivolarono in disordine sulla lingua, tra le papille.
Atterrarono a piedi uniti nel parco giochi. Sull’altalena dondolavi tu, avevi
in mano un cartoccio di castagne, annerite di fuoco, bruciate e nere di quei
giorni d’infanzia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RESTI TRA NOI (8)
L’equilibrio ormonale delle comunità sottomesse I dadi degli dei cadono sempre bene. Ecco perché gli dei vivono nel lusso, si Read more.
FUTURA
Purché sia futuribile. Di tempi e luoghi, di passioni. Annaffia uno spazio contaminato con una bottiglia di plastica biodegradabile col Read more.
da I GIORNI QUANTI (122)
Ascolto e riascolto Alina, di Arvo Part. Areta: come fai ad ascoltare queste ‘scalette’. Te le faccio io in quattro Read more.
Storia di caminantes (7)
  Caminante, no hay camino, se hace camino al andar (ANTONIO MACHADO)   Sembra improbabile se non impossibile che una Read more.
RIGIRATA (da INSETTI 2002)
rigirata calma epidemia delle parti spiate che si stavano truccando Read more.
Alla follia di Banvard tutti (13)
2 In questa scena del film c’è un problema di contesto.   Nessuno guarda l’altro negli occhi. E il gesto Read more.
QUESTO LO CONOSCO
se ne esce subito male Lumicino, mandato che ha giù il primo boccone. «Questo lo conosco, è l’Oscar mio. Ecco Read more.
ANCHE I PICCHI
anche i picchi delle loro reazioni ameboidi sono a destra  non visibili nella figura il campo porpora indica la grande Read more.
LA BOTTEGA SAMMARINESE DEL GIARONE
Se proprio dovessimo stilare una lista quantomeno credibile di tutti coloro che, nel corso della storia, hanno dipinto di grigio Read more.