BAGATELLA Nº5 (briglie e tacchi)

DARE A CESARE, da sempre tuo dispaccio e transito in albugini espiative.
Il tuo sguardo mezzo girato e a getto che mezza alzata la tua spalla rintana.
Posa di mento l’invito, lì mezzo accennato dentro un cappotto di vaporeo rossore.
Giada è ogni pietra o spazio di pelle, museruola nella pioggia e di vaniglia è ogni parola.

 

Foglie, di noi, di occhi grigi dilatati negli occhi,
di suoni migratori, di talloni che ticchettano
fluttuanti sulle promesse infrante, al tuo passaggio
schizzano
a pelo di mercurio, la buccia,
volano scheggie di pozzanghere. Zitta la città rapita
dallo strazio di tarde anime nel novembre inoltrato:
inchinarmi o meno a te sarà
del tutto ininfluente nel quadro giuridico
di questa negoziazione mezzadrile.

 

I behaved badly, I am sorry. Try to forget about it if you can.
I need to talk with you and take back some of the damage but I understand you may not want
to. Please don’t think too harshly of me, D.

 

QUEL CHE È DI CESARE. Non lasciasti qui nulla di risolto, mi
rintrona intorno un’argenteria di nessuna particolare presenza stipata
in pericolanti messe su un comodino di nessuna particolare presa,
catene consunte come sfianche sonnolenze di avvizzite braci. Baci?
Una sfioritura nevrotica dilaniata, un urlo, secche traccie di bava
che da un’interrogativa bocca scomposta scendono, un urlo
invade la notte
ancora come a sciupare
ed in concorso ad essa a conversare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

da ISUOI, (labbradà) 1
un cielo verde-assenz io e spansive nubi viola sulla pianura lontano una languida mandria di lapsus la carta pecora la Read more.
30
oceano che d’amore impazzisci alle verità che non so – al sospinto vibrato di attimi incerti e lutti fughe   Read more.
altri stereotipi]²
il calendario oscilla il perno è marte le maree lunari spengono la punta del basso verso un nuovo punto come Read more.
* * *
Alzandomi di botto da sogni invasi di “dentacoli” –aguzzi e avviluppanti–, all’istante m’accorgevo, autoironico sul serio (mi “risi” conto, dunque; Read more.
SCAFFALE 105 – 161211
C’è un legame della nostra esistenza con la realtà cosmica Carbonio e acqua di cui siamo formati Tempo e temperature Read more.
ERA A BORDO PISCINA IL TEMPO
Era a bordo piscina il tempo [del dissolvimento] esacerbato da ondate anemiche attutite da nuovi margini consequenziali. Una rassicurazione preme Read more.
PAESAGGIO
  Qualcuno mi sente? Mi state ascoltando? Vi vedo lontanissimi, non distinguo neppure le vostre facce, i vostri occhietti a Read more.
ANNIBALE GALILEI
Consanguineo del meno anonimo Galileo, Annibale Galilei (1567 – 1632) condivise con lui la passione per l’astronomia e per le Read more.
LA PIOGGIA FUORI DALLA FINESTRA
la pioggia fuori dalla finestra mi guarda annoiata e la finestra è da stamattina che mi infastidisce: la luce proustiana Read more.