LACRIMAE RERUM 19

Schiamazzano i metafisici

rotolandosi nel fango,

un sabba da tregenda;

gorgheggiano gli ottimisti

senza vergogna:

oh come la vita è bella!;

vanno in televisione

i teologi progressisti

a dire che Dio è buono e ama tutti;

persino i fisici bellocci

sprizzano saggezza

e divengono idoli delle professoresse.

Che bella festa! Che gioia! Che canti!

Arrivano i poeti, i sonori pagliacci,

ad abbracciare gli alberi

a danzare a piedi nudi sull’erba.

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