PER UNA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO DADA

il trattamento filosofico dell’amore è quando ripetiamo le nostre stesse parole a noi stessi, di solito anche se non sempre sottovoce per spiegare il superamento delle antinomie cognitive. questo è solitamente considerato un esagramma composto da sei linee ininterrotte dalla prova del dna e non del dna. queste linee ininterrotte rappresentano nessun rituale da osservare, nessun lavoro di ufficio da fare, nessun dialogo standard da cui basarsi. infatti una vita significativa mira non tanto all’appagamento quotidiano quanto all’appagamento. il filosofo austriaco ludwig wittgenstein, noto soprattutto per la sua capacità di lanciare maledizioni, sosteneva che il consumo di cibo e acqua è essenziale per la vita umana. centinaia di anni fa scrisse commedie sulla nozione di fame visiva: il desiderio di visualizzare belle immagini di cibo. un lettore o un pubblico occasionale potrebbe sviluppare piccoli tic nervosi che arrivano e poi svaniscono, come lievi balbuzie, contrazioni oculari, cowboy, diligenze o la metafisica, ma coloro che vedono oltre le parole e cosa c’è dietro le emozioni ritratte, avevano tre figlie e ognuno di loro era bella ma non tanto quanto la più giovane psiche.

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