NEL TEMPO DI UN RESPIRO

la mattina assolata di gennaio luccicano i portanti di metallo della ferrovia i lampioni

luccica il dorso delle mucche una stalla lungo la ferrovia che non avevo mai notato

luccica il tevere biondo le foglie verdi tremolanti i sassi sul campo arato pulito

e il bisogno di dirtelo una volta per tutte

 

la mattina assolata di gennaio si fanno scoperte a settebagni una palazzina strettissima sembra il set di un western

e la luminosità in sè

 

come una specie di idea platonica della mattina assolata di gennaio

nel tempo di un respiro

 

o semplicemente il veduto stamattina cespugli di tufacee con il ciuffo in ombra

piante da corsi d’acqua dev’esserci un fosso ma spicca la luce scura del ciuffo

nel bagliore d’intorno

 

ma dimmi cosa guardare adesso? le cose o la luce e lo spazio?

le cose che riempiono lo spazio mentale come un pasto completo

 

o lo spazio vuoto con il suo turbamento come discontrollo dei pensieri prima che arrivino

lo spazio bianco

senza le cose

senza le parole

come non dire niente

come restare senza fiato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

N.4
dopo cena chiama me e l., venite a vedere la luna piena, è una luna gialla e larga sospesa in Read more.
45
c’erano note e le passate memorie poi giorni d’ anime nella nebbia il mondo dei morti   e grandi alberi Read more.
Walking Flames
Le fiamme parlano, senza conoscenza sono in movimento. Non dipende dal contatto, ma dalla reciproca vista di un cuore che Read more.
Archivio fotografico Tambour: veduta di Grenoble
Pendevano, ondeggiando, dalle sue orecchie bizantine cerchi e anelli   Un soffio risorgeva alle sue trombe sopra le spalle erette Read more.
DISASTRI CARBOCERAMICI
E sono ancora qua ha detto il bandolero acquiescente ma non è vero che io sia ancora qua perchè se Read more.
DIARIO DI BORDO
Stamattina, alle sei, dal ponte ho visto alcuni ragazzi rientrare dalla notte. Sono scesa sottocoperta. Fuori fa freddo, è piovuto Read more.
UN POMERIGGIO DELLA SCORSA ESTATE
un pomeriggio della scorsa estate stavo lavorando un po’ troppo distrattamente, senza fare attenzione a quello che succedeva attorno a Read more.
* * *
Ti amo poco. Però da sempre. E sempre non è poco. Read more.
ANDARSENE
Stavamo guardando un documentario sulle balene e poi alla fine gliel’ho detto. Ma tu non te ne vorresti andare? Andare?, Read more.