PER DEI RICORDI DADA

I centomila vestiti di lei garriscono spensierati mentre sceglie quello da indossare per l’impresa di rapinare il fidanzato. L’aria di New York le ricorda quella di Londra nella stagione del raccolto. Dal finestrino della carrozza vede gruppetti di ragazzini in piedi sulla banchina: sa che sono tutti appena arrivati, all’orario giusto per non aspettare, ed ognuno ha con sé una manciata di neve da portare a scuola come assegno. A suo tempo l’ha fatto anche lei, le cose non sembrano poi cambiate molto. Probabilmente l’ora delle opere d’arte è ancora dopo le otto. Riflette: la metropolitana, costata quanto una cupola ed ora proprietà dei jingles londinesi, le fa pensare al funzionamento dei sistemi di traumi sotterranei. Torna a guardare davanti a sé: tra la folla delle due ore di punta individua due pagliacci che la raccolta di noodles al Nord ha reso pallidi, uno di loro balla e sbatte. Il controllore è appena rientrato dalla carrozza dei pesci, dove si è assicurato che ci sia abbastanza acqua, ed ora cerca turisti a cui rifilare biglietti falsi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accampamento 1 – Gli interni assegnati
Al  km 24, al muro di testa di un volume grigio, andato in rifacimento più volte, più volte ridestinato, s’innestano Read more.
CARAPACI
Una fragranza di farina imbiancava l’aria. Fettuccine e sfoglie tese a seccare su un letto matrimoniale di strofinacci. Madama prese Read more.
da I GIORNI QUANTI (60)
L’ipotesi di stabilirmi in campagna è subito scartata. Il ventilatore mi è nemico. Cioè lo sento come il mio detrattore Read more.
N.4
dopo cena chiama me e l., venite a vedere la luna piena, è una luna gialla e larga sospesa in Read more.
45
c’erano note e le passate memorie poi giorni d’ anime nella nebbia il mondo dei morti   e grandi alberi Read more.
Walking Flames
Le fiamme parlano, senza conoscenza sono in movimento. Non dipende dal contatto, ma dalla reciproca vista di un cuore che Read more.
Archivio fotografico Tambour: veduta di Grenoble
Pendevano, ondeggiando, dalle sue orecchie bizantine cerchi e anelli   Un soffio risorgeva alle sue trombe sopra le spalle erette Read more.
DISASTRI CARBOCERAMICI
E sono ancora qua ha detto il bandolero acquiescente ma non è vero che io sia ancora qua perchè se Read more.
DIARIO DI BORDO
Stamattina, alle sei, dal ponte ho visto alcuni ragazzi rientrare dalla notte. Sono scesa sottocoperta. Fuori fa freddo, è piovuto Read more.