FINE DEL VIAGGIO

nell’alba del pomeriggio

gli occhi sbattono al chiarore cieco

la vecchia sul ponte di luce

grida stupore al piccolo amico

che ha preso in bocca una pietra

la povera pietra della felicità

l’erbaccia splende sul muro

di minuscoli spicchi azzurri

a fiorire altre erbe altri muri

il battere d’ali del piccione

accende la sera sconosciuta

dalla oscura apertura del bar

le voci di un altro mondo

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