da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.27

L’arte è pace comune

Ricettacolo d’epoche

Dove la paura perde

Teche di immagini feroci.

Mi si dia l’estro

Per morire presto!

Lo sediolo del cantuccio

Imita idoli da nulla

fra chimere svampite

coriandoli bruciati.

Meco tornami teco

Sarò felice. Veranda apostata

Il lento buio, balugine quel fu

Del forse sole.

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