CHIODI

In cantina conservo un barilotto pieno di chiodi che mi servono se devo inchiodare una pagina o un foglio bianco. Quando mi accorgo che non ho più desideri né progetti, allora prendo un chiodo. E inchiodo. Batto con forza sul portone come per bussare. Invece inchiodo. Batto sul tavolo e inchiodo. I colpi di martello rimbalzano da un piano all’altro. Da una montagna all’altra. Batto sul pavimento, sulle finestre, dovunque. Mi serve per risvegliare il desiderio. Ma non so se ne vale la pena, di risvegliare desideri. Adesso che ho perduto grinfie e cosmonave.

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