GIFT OF A SEASIDE PLACE

Gli dà il ritmo lo struscio del ginocchio sul velluto, nel bus

in una pausa del desiderio.

 

Vola con le palline di polistirolo, sbriciolato da ragazzine dispettose, sui piatti

in terrazza prima del temporale.

 

Lo indicano le frecce di luce sul soffitto, in camera dove vai a riposare

ma prima  vuoi un ultimo respiro cosciente.

 

Stride nella sega elettrica giù in cortile, grida col principale che sgrida il rumeno

siede col principale che si fa un bicchiere.

 

Lo cercavi voltandoti di scatto, durante la camminata all’ora di cena

aspettando qualcuno, tra i cortili vuoti, ancora una volta

cercavi un passo

autentico, un movimento ininterrotto

per non esserci stato invano.

 

Lo strilla la ragazzina disperata al suo primo bagno di mare

lei la piccola, lei la grande, solo un momento  dài

l’asciugamano la merenda e poi  giochiamo

a nascondino, dài, tutta la vita a nascondino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LA PIUMA
Il cameriere della trattoria Del ponte è fatto di antimateria. Provare a schiacciargli un dito è totalmente inutile, inutile punzecchiargli Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 6
Il crollo nella ruggine è il mio ristagno Satanico stato dove imbruna La fola del partigiano in giro ovunque Nessuno Read more.
STORIA DI TRENI: TRENO NOTTURNO PER NAPOLI
La Regina di Napoli cantava Casta Diva davanti al pubblico dubbioso e malfidente. Il buio della sala retrocedeva sconfitto davanti Read more.
QUESTO FLUIRE FRA COSTOLE E COLONNE
questo fluire fra costole e colonne non dice del raduno improvviso rimontare nel petto non dice delle macerie non dice Read more.
#
perdite in modo corretto. stare davanti a com’era. La sovranità appartiene al venditore oh sì ti prego adoro questa struttura. Read more.
STANZA 109
ogni piano ha cinque piani una fermata spalla a spalla (conservazione gomito voce) io spezzetto mi allargo al centro sono Read more.
PAGINA BIANCA 12
alieni     la notte al mio paese vedo atterrare alieni nel cuore   ieri chioppe. grandine. troni e furmini. Read more.
da I GIORNI QUANTI (33)
“I vermi mandò a dire , ah! le guance/ Mi mangiano le guance. / …” Giuseppe Ungaretti. In questo lungo Read more.