da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.15

Sei così infelice che

Guardi decine di decine

Di film, a casa, solo.

Protagonista di te stesso

Deambuli. La bulimia della morte

Ti rassoda ogni dì. Ti pecca

L’acido sanguigno, l’oscurità

Del sorriso. Ti spaventa il tempo:

Eclissi plurima. Dal grattacielo

Voli la tua fatica di restare

Brevetto senza invenzione.

Si trastulla la vedovanza

La stanza opaca di pus.

All’alba sarai spirato

Rapito dal baratro del tram.

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