mia madre portava gli animali a casa per natura come la cicogna, che va a sfoltire le cucciolate e mette i bambini nelle famiglie libere. mia madre un giorno fece entrare un gatto dal volto umano che aveva scambiato per me perché non sapeva aprire le porte, non parlava e a forza di guardarsi attorno aveva le pupille tutte buttate alla rinfusa come i panni nella lavatrice. quando guardavo il volto umano del gatto mi arrabbiavo perché somigliava al mio, e un giorno l’ho seppellito in giardino mentre dormiva. dopo tre giorni l’ho trovato di nuovo in cortile, mi cercava per dirmi che non ne poteva più di ascoltare il tedesco dei vermi, e che allora se ne andava, e infatti più tardi già non c’era più come il telefono fisso che tu, per usarlo, dovevi andare bene a scuola perché aveva i numeri.
MIA MADRE PORTAVA GLI ANIMALI A CASA
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