IL TERMOMETRO E’ UNA COSA PER GRANDI

da piccolo ho avuto una febbre quando si aprirono alcuni dei rifiuti tossici che mi ero sotterrato dentro. nessuno mi poteva toccare perché ero caldo e radioattivo come un’insolazione, perciò mi coprirono con delle coperte che stavano sul letto come chiazze di petrolio nell’acqua di mare, ed io così sembravo un gabbiano. io sapevo già usare il dizionario in inglese ed il telecomando, ma invece il termometro è una cosa per i grandi come il caffè e io non vedevo niente quando lo guardavo, e quindi dovevo farmelo leggere dai miei genitori. lo agitavano come una canna da pesca, me lo lanciavano sotto al braccio e mi dicevano di tenerlo lì, dov’era la febbre. una volta mia mamma ha visto che la febbre era alta 40 centimetri come un neonato e si è spaventata, forse perché pensava che anche a me avrebbero tagliato la pancia per farla uscire.

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