GRISEL COZZOLINO

Nell’autobiografia dell’amministrazione comunale di Favara, dopo l’oggetto dei lavori, l’ammontare del carico di gas propellente e la procedura di aggiudicazione, alla voce Area progettazione umana e pianificazione – asse 9, azione 9.6.6, 2^ finestra – decotto di gramigna e uva ursina, alloro, elleboro, salvia e rosa di Natale – si leggono distintamente le 34 vertebre più il teschio completo di villa Ambrosini: palestra a cielo aperto per la salute del corpo e della mente. Numero identificativo E 29 H.  Spenta l’ultima luce, fumata l’ultima sigaretta, sorbito l’ultimo goccio, si potrà scorgere la punta estrema di quel monte Cofano in tutto il suo splendido nero metallico così tanto nominato, oltre alle indicazioni esatte che ogni visitatore potrà seguire per ritrovare il proprio amato. Conducono all’unico bar di via porta Nuova: il grugno del cameriere alla Cary Grant, i suoi pantaloni troppo corti e una mancanza innata di gentilezza. Villa Ambrosini perlappunto, dove il visitatore ritroverà (se lo desidera) quello che cerca: l’amato dicevamo. Ossia sé stesso negli anni antecedenti a sé stesso.

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