INNESTI

È salma perforata questo concerto d’atomi e virtù perforante la tua voce magro acino d’uva in terra d’ulivo

GLI ALTRI – n.17

videoteca 2015 Torino maggio fiorito (la polly l’ho mandata al bar della Gam a comprarsi le caramelle). Craniolucente sciaboletto pungente, parliamo parole difficili. Dentro un video anni Duemila. Settesecondi per chiudere la nughetta – sposta la testa, non vedo! (sei), – c’hai Delly lumaca sul monitor (cinque), – mi fai …

INTERVALLO

Quando entrò era morto da pochi istanti; se ne accorse perché un filo di sangue gli usciva in quel momento dalle labbra e perché un grande gabbiano picchiava furiosamente sul vetro della finestra. Non c’era sipario e i tiepidi applausi dei pochi spettatori delusi fecero entrare la compagnia in depressione. …

GRISEL COZZOLINO

Nell’autobiografia dell’amministrazione comunale di Favara, dopo l’oggetto dei lavori, l’ammontare del carico di gas propellente e la procedura di aggiudicazione, alla voce Area progettazione umana e pianificazione – asse 9, azione 9.6.6, 2^ finestra – decotto di gramigna e uva ursina, alloro, elleboro, salvia e rosa di Natale – si …

OSTRUZIONI 1

tengono] al chiuso tengono le arie rimandano il backup le norme di deambulazione le ambulanze strettamente vengono dai parassiti dalle scadenze e dalle forzature verbali tengono lo stretto fanno della punteggiatura pieghevoli d’asporto tropi.

OH

torna dall’Egitto un dattero succoso lei è bella lo carezza con lo sgardo ha paura di toccarlo paura che possa non essere vero i figli spacchettano i regali lei nella bolla d’aria la carezza la mano nella mano si allontanano gli ” oh ” dei bambini

IL MOSTRO

dentro il nicchio di ulivo preservate il sacro corpo da sacrilegi vari e i rimanenti murate la nicchia per pietà e rispetto muratele il petto urlano i muti e i muti seni e l’altre cose indicano dove scavare e finirà l’ossigeno etcetera e il lume e la targhetta d’argento giurerà …

PROFONDA

umberto saba preannunzia paul young, signor sulu, deflettori. vorrei essere come tutti e come tutti fare il debito dello stato. con una profonda eticità che mi permette

da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.60

Reclinar del basto Sì finalmente. Con i capelli lunghi fino all’inguine Azzuffai l’enigma di guardarti Dado tratto ormai perderti. Le filastrocche del prima Rintoccavano di stelle leggère Gioventù d’eclisse Fato del pianto perdurare viva Vagabondo sedile di cinema. Dille di me che la vagai tanto Senza bara né trono ma …