LO STATO DI DISFACIMENTO UMORISTICO CHE C’ERA

 

“Amarcord” allo stato puro – ormai ci siamo abituati – le porte si apriranno su dei tapis roulant comprati all’ingrosso insieme a un kit di cazzi finti – nuovi domatori di leoni sotto la strobosfera – questa iniezione di idee sarà un successo nei cinema e nei drive in – coi finestrini dal ridotto contenuto calorico – privi di grassi o glutine aggiunto – non basta mai a nessuno una voce di carne avanzata in cucina – “Mi sbaglio?” – C’è chi dice che dopo bisognerà molleggiare senza scendere troppo col bacino – “I film non si girano così. Vedere gente che muore non è realistico. C’è di meglio” – “Tipo?” – la risposta la tenne per sé – Ragni e tarme, non si trova altro da ‘ste parti. – Lui, vent’anni fa, era considerato il Re delle piste da ballo – aveva ancora tutti i capelli – in regioni disabitate dove crescono solo cardi e la terra si spacca per il sole – Indossava lo stesso una cuffietta per dormire. Così non si spettinava – Scoppiarono tutti a ridere. Le esplosioni degli edifici pubblici, per un attimo, sbiadirono in lontananza – Alla testa dell’unico animale domestico sopravvissuto – Le fotografie dei social documenteranno lo stato di disfacimento umoristico che c’era. La gente ormai rideva solo per battute che non capiva. Divertirsi era diventato un lavoro intellettuale insostenibile – quasi peggio dei francesi – “Lo so. Purtroppo è molto popolare in questo periodo” – il problema è che, procedendo così, una cura non la troveranno mai – come quando fuori pioveva e c’era la guerra, ma alla gente in casa interessava solo il rincaro dei cazzi finti – i prezzi schizzati alle stelle – non sarebbe la prima volta che succede nella Storia – In fondo è una questione di gusti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accampamento 2 – La rendicontazione
Non capita spesso, soltanto forse alla località fornaci, di vedere la stalla illuminata, dove la strada va in doppia curva Read more.
46
Vedi come tutto ha fine? Cadere dal respiro – a metà lungo un viale, le rose di maggio l’attimo imperfetto Read more.
da I GIORNI QUANTI (61)
Tre ragazze al mare. Saranno due ma io, confusamente, ne conto tre. Tre ragazze che stamattina sono partite per il Read more.
MEZZA ESTATE
quando a inizio estate il corpo malato del mondo esala odore d’acqua sfatta il cimitero è il luogo migliore per Read more.
STASERA A CENA 07/ —.; 051
Senza capelli ti ho rivista e senza labbra   Verso Berlino andavi, Read more.
I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
Di Rabbi Shelomoh che passò la lunga sua vecchiaia coi piedi sepolti nella terra siccitosa d’un antichissimo oliveto. Radici gli Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 29
Manette alle tempie resisto Celle stonate le caviglie. Curva da formula uno Vago murata in gola alla sembianza Musa bianca Read more.
tra fra 7
Mentre ti parlo dopo anni e non so come sei arrivata a casa mia lo sfondo cambia di continuo, non Read more.
SEMIRAMIDE NON GRADISCE IL LATTE
Secondo i benpensanti Lucillo non amava i gatti ma nemmeno i rinoceronti sebbene  le dissimili scuole sostenessero che felini e Read more.