da RAPSODIE (20)

muto, atrofizzato,
schizzato ovunque dai colori.

Fuori i nuclei lamentano,
scavano carezze di cuoio
e fusi ai simili incendiati,
stracciati i sostegni,
impregni e lenti, precipitano

s’affacciano dallo specchio
fissi negli occhi di un fauno.

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