Le palme filifere hanno preso casa in via Mercatelli tra i numeri 9 e 17, ospiti nel boschetto di sambuco poi convertito in acacia plurale. Nelle pasque settembrine sostano i settenari che mal si comportano con gli intrusi sempreverdi. Ora, da qualche tempo, le alluvioni trasportano fin qui bulbi di gloriosa e tondi semi di avocado. Al numero 13 s’è stabilita la fontana di sale che parla, parla, parla. Maledetta primavera. Tra palma e bucaneve, strabiche promesse non mantenute mi mandano in bestia. Conglomerati, boli di altre ere, e noi, cuccù e raccoglitori nani di pile esauste, ignari presepi viventi sulla strada. Vagheggiare di poter esistere fuori campo nel punto di rugiada, lavata la grassa argilla, finalmente.
CITTADINANZE
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25 Aprile 2024
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24 Aprile 2024
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STASERA A CENA 07/ —.; 051
24 Aprile 2024
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I Rabbini di Oria e non soltanto (Rabbi Shelomoh)
24 Aprile 2024
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23 Aprile 2024
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23 Aprile 2024
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SEMIRAMIDE NON GRADISCE IL LATTE
23 Aprile 2024
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