IO FORSE MI MUOVO TROPPO

Io forse mi muovo troppo, per te era un fatto di Lisbona, di Lisbona y Portugal, sì, certo, un’idea da guardare, guardare e non toccare, ecco, un negozio di quelli che, da non entrare. Che ci provo a rimanere, a rimanere appeso al mondo, sì, ci provo: ma il gioco …

LA FOLLATRICE (da Calamus)

La gualchiera ha attinenza Con quella macchina, la « follatrice » Che ci lava e soda ambo i panni Consentendo loro infeltrire Come fossero grigie pernici Sott’ala a una travïata Euridice? Gli abiti festivi graffiati Nella canonica furtiva Della Nuova Inghilterra, I frusti abiti dei ramponieri Tra le selve dei …

STRADE

  Quando misero in vendita il cielo, Annaberenice se ne comprò una fettina per portarsela a casa e farne strofinaccio da cucina. Ancora non avevano inventato i telefonini, ma neppure i giradischi né i libri. La gente viveva in grandi capannoni detti caserme. Nessuno sapeva accendere fuochi. Nessuno conosceva quali …

(capitolo diciottesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

Alle sette del mattino telefona l’arpista. Con voce concitata vuole che  vada in giardino. – Cosa succede? – chiude. Mi alzo, Pablo mi passa veloce tra le gambe e guadagna in uscita la porta di casa. E’ spalancata. Non capisco. Verifico la serratura. Apro e chiudo senza difficoltà. Tutta la …

QUESTA NON E’ UNA POESIA

Non ti perdoneranno di dire ciò che pensi, di non camminare sopra i comuni sensi spenti, no, no, no, ti uccideranno, non ti perdoneranno l’uso della luce perché hanno gli occhi adusi al latrato del buio, no, ti inchioderanno al palo del colpevole, ti giudicheranno per manifesta infermità mentale, perché …

SENZA TRAGUARDO

L’erba battuta dal vento Insegue l’erba Non riesci a stabilire Quale erba taglia il traguardo Se vai controvento Non riesci a stabilire Quale erba si fa inseguire dall’erba L’erba si insegue Senza traguardo

HO NOSTALGIA DELLA CALATA NERA (da Favole del ’68)

wels pé pensavo di avere detto abbastanza su noi tre il pesce di legno inghiotte con una certa difficoltà il lombrico c’é caldo e ci sono due piccole tavole unite con due grossi chiodi wels mi mette sopra il vom e me lo rassetta sulle cascate ora sono 70 – …

SEMPLICEMENTE

ti giuro che un giorno ti scoperò in astrale, così rinascerai luce su piani ondulati e frequenze nuove ora però allarga le braccia sottili e, torcendo i nervi che hai dietro il collo, suca semplicemente suca

da RAPSODIE (10)

sorride i suoi bottoni septici fiaccolano, leccando sorgenti omofone di silenzio scissile onde tattili, puntiformi