ORRORE

Orrore — orrore. / Da che parte stavi vecchio Kurtz? / In pugno una vittoria / tanto implausibile quanto la sconfitta. / Tra i residui armigeri di verità insepolte / si eclissano le virtù cantate già / dai fu-bardi di imperi estinti. / Riconosco il tuo vantaggio / di spirito melmoso: / chi ti potrà infangare? / Santo Kurtz nottivago fratello — / fratello e sodale / oltre il vischio del silenzio / e il melassoso nulla. / Mmiez’a ’na strada ’nfosa / a toppare la mossa decisiva / di un giuoco immoderato. / La prima regola è sapere / che è intollerabile la tolleranza. / Noi gli inviliti e non invitati / ci ammazzeranno tutti / per avere lasciato alla vita / l’ospitalità unicamente della vita / e non pure del sogno opposto / o dell’alternativo segno. / Tanto ’gni volta poi è il nostro / il peggiore dei mondi possibili / e si finisce ravvolti nella derelizione / di assai malabitati esempi. / Sti beccamortissimi / dopo i baratri di dolore e di vuoto / demone Kurtz chi gli darà la paga? / Cessato avremo di strinare l’ircocervo / e di contrabbandare l’escapismo / dell’essere felicemente infelici. / L’orrore chi lo sa cos’era. / Un soffio forse solo di perplessitudine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accampamento 1 – Gli interni assegnati
Al  km 24, al muro di testa di un volume grigio, andato in rifacimento più volte, più volte ridestinato, s’innestano Read more.
CARAPACI
Una fragranza di farina imbiancava l’aria. Fettuccine e sfoglie tese a seccare su un letto matrimoniale di strofinacci. Madama prese Read more.
da I GIORNI QUANTI (60)
L’ipotesi di stabilirmi in campagna è subito scartata. Il ventilatore mi è nemico. Cioè lo sento come il mio detrattore Read more.
N.4
dopo cena chiama me e l., venite a vedere la luna piena, è una luna gialla e larga sospesa in Read more.
45
c’erano note e le passate memorie poi giorni d’ anime nella nebbia il mondo dei morti   e grandi alberi Read more.
Walking Flames
Le fiamme parlano, senza conoscenza sono in movimento. Non dipende dal contatto, ma dalla reciproca vista di un cuore che Read more.
Archivio fotografico Tambour: veduta di Grenoble
Pendevano, ondeggiando, dalle sue orecchie bizantine cerchi e anelli   Un soffio risorgeva alle sue trombe sopra le spalle erette Read more.
DISASTRI CARBOCERAMICI
E sono ancora qua ha detto il bandolero acquiescente ma non è vero che io sia ancora qua perchè se Read more.
DIARIO DI BORDO
Stamattina, alle sei, dal ponte ho visto alcuni ragazzi rientrare dalla notte. Sono scesa sottocoperta. Fuori fa freddo, è piovuto Read more.