BOCCASCENA

Non volli, non volli ricordare il giorno, l’ora e l’indirizzo. L’acqua alta curvava la superficie mentre andava a picco il cappello di frasche. Memoria satura, salamoia nelle decisioni.  Ristetti immobile e replicai la dimenticanza.  La foresta della notte s’insinuò nel velluto Fortuny, “Oh mio Dio è terribile!” disse qualcuno che non si presentò.  (Potrebbe essere un errore mancare l’appuntamento per evitare un fiasco).“Non so più cosa sono, cosa faccio! Dammi della minerale Giovanni!” ribadì l’intrusa. Malgrado tutto, da una fessura vidi la scena degli amanti riflessa nella specchiera; i jeans abbandonati a terra. L’indomani  ciò che non è accaduto lo seppero tutti, io no.

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