* * *

  La luce di fine settembre filtrava dall’unica finestra dell’ufficio, illuminando timidamente le macchie d’umido che infestavano la vecchia carta da parati appiccicata ai muri. Jis camminava avanti e indietro, l’espressione pensierosa, le mani infilate in un paio di pantaloni beige. Di fronte a lui, seduto dietro una scrivania in …

da RAPSODIE (3)

Ho perdonato la giustizia, la tolleranza.   Trasporto graffi allotropici, avventure incise con pece e simboli anidri (sabbia, lacune, un Orisha mortale).   Cnidociglio, sentiero prolungato fra planimetrie soteriologiche – dravya, guṇa, karma – sfuma flegma, una confessione.   Mi accarezza un soffio estroflesso, flosgenico, intriso d’umor vitreo e bile, …

GLI ESCHIMESI VIVONO IN MEZZO AL GHIACCIO TUTTA LA VITA MA NON HANNO NEANCHE UNA PAROLA PER INDICARE IL GHIACCIO

Qui, dunque, dispepsia, sabbia da cocktail, cibo indigerito nello stomaco – si vede chiaramente dall’ecografia. Lì, volti surreali, sguardi allampionati, ciuffi di lerci capelli sulle cortecce prefrontali. Prescrizione (uno): Chelidonium, Nux vomica, Cardo mariano alla bisogna. Mi spiego (due): area 10 e 11 di Brodmann, zona dell’espressione della personalità, della …

ora che (30) – marzo 1980 –

– tu e noi ragazzo siamo piegati e pronti a scattare e tutti sulle gradinate nella luce radente ci stanno guardando – la farfalla arcana gocciola sangue c’é lo scompiglio nelle  prospettive dei miei muscoli – ragazzo io sono costretto a starci col naso in aria sillabando stupidamente il nome …

dalla II° PARTE (3)

Quasi tutte le notti lo stilema concavo di un naufragio accoglieva brandelli. Uno ad uno, nel suo sostrato. L’ispessimento non aveva sosta, così ogni fondale era sempre più bisognoso di luogo, tanto che dalla spuma pareva spesso emergere qualcosa. Del resto, a oggi, non esiste una misura che si presti …

FRANCESCO 2

A salti illogici. A righe alterne. Mi dà un saluto da quel suo lontano provvisorio. Da qui, a un metro e mezzo dalla galassia Sweqtxz. Dal morbido abisso di Tusa, provincia di Messina. Ad andate e ritorni. A scritti zitti.

ENZO

La notte scorsa, un riposo biondo? Ho più sonno che scrivere stanotte. / Avevo lasciato giù credo un Fofi, / un Metodo Fofi del ’37 / stappato in occasione di un certo / cinema americano, ricordo: / naso di pepe spento, naftalina / e ’37. La mancata orbita, / l’elettromagnetico …

DAL PONTE

Appuntamento al ponte alle 18. Il poeta, n incognito nel suo impermeabile  chiaro, saliva dal lato passeggero. Si iniziava dallo stato del tempo, per inoltrarci tra vallette e colli con le luci riflesse ai finestrini che davano false indicazioni. Non so se fosse in cerca di qualcuno, conduceva lui verso …